venerdì 5 dicembre 2014

La nuova di Giuanìn

Ill.mo  Signor  MAURO FRIGO TURCO                                       info@frigosnc.it

Presidente – rinunciatario – della REGOLA  di                               accesso.regauro@libero.it

VILLAGRANDE                                                                             regola.vp@tiscali.it    

32041   AURONZO                                                                         segreteria@comune.auronzo.bl.it

                                                                                                  p.c. Tutte le autorità  competenti                                        

 

Egregio collega  regoliere,

Non cadere in depressione se il Giuanin non partecipa al monologo abituale con indisponentecostanza, che tanta avversione  suscita nella tua sensibilità e dei colleghi, amministratori e sindaci di Regola. Ragioni di salute mi hanno impedito di  "dir la mia" come doveroso contributo di scarso cronista, e di ancor più stitico storico regoliero, privato dei documenti. Perfino dei propri. Soprattutto alle soglie della  prossima "ASSEMBLEA del  13-12-2014 a cui darai ulteriore prova del tuo ruolo di amministratore del pollaio regoliero,  e averne  il più ampio riconoscimento dei tuoi " meriti" a cui credi tu solo.

Basterebbe  mettere a confronto due vicende nate insieme ma in due contesti umani diversi. 

Lo scontro delle quattro Regole di S. Pietro Comelico col Comune  e l'analogo scontro in Valle Ansiei  fra  il  Comune e le due regole SMEMORATE AURONZANE. A S. Pietro le 4 Regole, constatata la non disponibilità del Comune a una  ragionevole composizione diedero a un avvocato l' incarico di difendere GLI ANTICHI DIRITTI  garantiti dalla  legge, quindi a cause una dopo l'altra, costose e laceranti come sempre nelle liti in famiglia. In Auronzo lo spirito del COMPROMESSO ad ogni costo non risparmio nessuno, nemmeno i cosidetti " terroristi", come vennero definiti da un sindaco che andava a " merenda in casa di sospetti di  mafia" il sabato sera e si sentiva " diffamato" da chi ne dava notizia la domenica.

Dopo 12 anni di  liti  le 4 Regole del Comelico hanno portato a casa  una vittoria piena, hanno restituito al  comune la sua autonomia, e alle Regole il controllo inalienabile del territorio. E ci hanno sgomberato il cammino da un mucchio di ostacoli  che la speculazione aveva posto in essere. 

Ma questo è avvenuto in   Comelico non nel paese dei gnocchi. Qui si allevano polli da 14 anni.

E qui  farò finta – solo finta – di riconoscerti come dialogante credibile e in buona fede, che prima legge, si sforza di capire quel che legge, e quando non  riesce a avere ha l' umiltà  di riconoscerlo e non spacciando per saputo quel che non sa, sulla base di quanto ti mettono in bocca  i vari Golin,

indottrinati  a loro volta, da chi LAVORA da SECOLI  a tener le " pite e i petus " al loro posto.

Esorbitando dai suoi poteri conferitole dalla Legge sulla Montagna  la Regione Veneto si trovò  a  "sanare" molte " furbate da pollo" che si erano consolidate  nei tempi passati ; dalla compilazione del  Catasto del 1953 -1956 , ai Piani Regolatori, e via dicendo.

Partiamo dalla Sentenza del 1943  di cui pochi conoscono  la vera natura. Non era LA SENTENZA lo " stralcio " della Sentenza in attesa del completamento della ricerca di tutto il patrimonio dei  " collendiei"  di cui era ricostruita solo una parte della partita 402   (  700 assegnazioni in uso ) quindi  le " partite " non erano  3 – villagrande- villapiccola – comun generale – ma  qualcuna in più. Ma la guerra permise di interrompere la ricerca e nel dopoguerra - col  Senatore Vecellio Segate si passò  alla fase del Catasto.  Quel che avvenne a quei tempi  è la riprova della operazione  SMEMORIA che funzionava  perfettamente. Da raccontare a parte. E il "nostro"  tento il colpo e  la partita  n. 402  ( Misurina e  molto altro )  da  proprietà delle Frazioni-Regole  diventò COMUNALE e i " collendiei" da  " terreni in uso gratuito "  diventarono privati , per passare in mano alla speculazione.

Fu questa la ragione che spaventò  " il COMITATO "  che viveva negli anni del " bum" edilizio.

Ma  dalla causa  di S. Pietro venne il regalo della sentenza che dichiara ILLEGITTIMI  tutti gli accatastamenti fatti dai COMUNI  di beni regolieri. Ora la risposta alla lettera della REGIONE 

al  ricorso Michelli  dimostra solo due cose : o il passaggio delle competenze  in materia di regole 

dal COMMISSARIO  PER LA LIQUIDAZIONE  DEI BENI CIVILI  alla BUROCRAZIA DELLA CASTA è stato per la montagna un pessimo affare, oppure in Regione la CASTA Regionale di Regole ci  capisce ben poco. E se la lettera è così " rassicurante" perché non la avete portata alla logica conclusione?  Fate una Assemblea – straordinaria - solo per portare a compimento una vendetta personale  tramite la modifica del Laudo (  che avete modificato  a vostra discrezione più volte secondo convenienza del momento senza bisogno di notai ). Spendere Euro 1.300 e rotti Euro di spese notarili) mi pare  cose da " fuori di testa" - Abbiti cura MAURO. Comprendo  il  rammarico tuo e del Taiarezze, per gli sberleffi che l' astronauta – femmina -  italiana in orbita vi  rivolge in merito  all'inferiorità  delle donne  rispetto ai  "polli" che si spacciano per leoni. E  leggi bene, non farti "relazionare" dal GOLIN che ne capisce meno di te. E se non capisci,  abbi l'UMILTA di riconoscerlo. Sta qui  il segreto.

 

Vecellio Giovanni -Via Pospizza 30-Auronzo- g.vecelliosalto@libero.it  -Cell.  n,  329-76-22-033

 


martedì 17 giugno 2014

Il Primo post del nuovo blog...

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Preg.mo  VICEPRESIDENTE                                        

                                                                                                                                                                                                                   Magnifica Regola di Villagrande                                    

 

FrigoTurco Mauro                                                          

 

32041 Auronzo                                                                 

 

                                                                                        alle regoliere di Villagrande

 

                                                                                        alle Autorità di competenza

Mauro carissimo,

nella mia lunga esistenza, di tipi "strani" ne ho incontrati parecchi, ma riconosco che del tuo calibro, - a mia memoria, - li batti tutti. Mi ricordi un poveruomo della " Folgore" nominato caporale che offrì da bere all'intero reggimento per festeggiare la nomina e da quel giorno si comportò da Comandante supremo delle 3 Armi (diventate ora 4), diventando la "favola della caserma". Datti una calmata ! Perfino il Padreterno – si dice – ci ha messo 6 giorni a mettere in moto le cose.. E qualche errore – al dire del Darwin – lo ha commesso anche Lui.

Partiamo dall'inizio del nostro dialogare tra sordi. Un poveruomo "bisbetico", vorrebbe capire chi sono i suoi avi, e almeno qualche frammento delle loro povere vicende, di cui tutto ignora, e tu che sordo non sei,  ti tappi le orecchie, e sordo diventi per ordine superiore. E la storia, è lunga, si perde nei secoli e ricostruirla non è cosa da poco, anche perche, chi ci ha preceduto, ha avuto una grande cura a cancellare le "tracce", avendo nella tua persona l'ultimo degli incaricati, alla "segretazione".

Prova fondante della " cattiva coscienza" di chi " ha mesedou la menestra" nei tempi passati e continua a " mesedala" ai giorni presenti – e il fato non voglia – anche futuri. Scontato il fatto che l'aver gestito da "polli", altri  "più polli di loro" a vantaggio di chi pollo non era, non sia motivo di vanto, ma visto il "mutar dei tempi" una presa di coscienza diventava IMPORTANTE.

Do per scontato che il mio dire per te è parlar "cinese" e le mille domande in attesa di risposta ne sono la prova. Unica risposta: o il silenzio o la "segretazione" che nessun LAUDO ha mai previsto,

Nemmeno dal TUO  LAUDO che avevi vantato di avere già pronto anni fa. Presunzione o è una BALLA colossale da millantatore da quattro soldi ??. Come da secoli.

Per il momento il problema sul tappeto è il parere favorevole che la Regione avrebbe dato del vostro operato che spacciate come " risolutivo" ai quesiti posti dal Michelli ai burocrati Regionali.

E non ti accorgi che il fatto stesso che la Regione abbia "accettato" di prendere in considerazione le sue domande comportava il suo riconoscimento come  "soggetto portatore di diritti" come sancito dal LAUDO, che avevate contestato fino al giorno prima. Che poi comporta per ovvia conseguenza il diritto del MICHELLI di chiedere a Procura e Conte dei Conti di dare risposta alle domande che voi vi rifiutate – da sempre – di dare. Parere assai opinabile – quello dei burocrati regionali – secondo cui " il Comune ha la piena disponibilità della partita 402 " sulla base di un autentico falso in atto pubblico quale l'intestazione al COMUNE di beni da secoli delle FRAZIONI-REGOLE di Villagrande e Villapiccola, come dimostra la Sentenza del 1943 e riconfermata nel 1986 per la zona di S. Rocco. So che alla catena di comando - di cui sei - pro tempore -  il facente funzione -  

appare di "cattivo gusto" ammettere che il Sindaco Vecellio Segate -  on.le senatore democristiano - abbia "truffato" i suoi elettori, è cosa dura da digerire, ma così risulta dalla  "carte". E non si tratta di ERRORE ma scelta consapevole come dimostrano tutte le sue scelte precedenti e successive...

Che poteva aspettarsi un paese di " polli spennati" da un "on.le" che ebbe la faccia tosta di difendere in Senato gli " assassini del Vajont", cioè dei suoi stessi elettori?

Lascio a te prode Mauro la risposta. Per il resto ci rivediamo, tempo e salute permettendo.

A  te, e tutta la compagnia, cordiali saluti.

Giovanni Vecellio – via Pospizza 30 – Auronzo - g.vecelliosalto@libero.it – cell. 329-76-22-033